Newton osservò che un raggio di luce bianca se fatto passare attraverso un piano di cristallo veniva scisso in un arcobaleno di colori e ne sintetizzò sette: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto.
Il colore è quindi una grandezza psicofisica o soggettiva, per questo motivo è facile collegare la sensazione che ci fornisce il cervello agli stimoli di colori definibili "forti". Il problema sorge per quei colori detti "border line", tra questi compare il colore amaranto, insieme all'acquamarina, al granata ecc.
Di questo colore preso in analisi se ne parla anche nel DIZIONARIO UNIVERSALE DELLE ARTI E DELLE SCIENZE di Efraimo Chambers, dove a pagina 449 si dice che "dalla mistura del turchino e scarlatto sono formati l'amaranto, il paonazzo e viola; dalla medesima mistura di turchino e rosso cremisi sono formati il porpora, viola mammola e l'amaranto"
Importanti caratteristiche scientifiche sono state scoperte in campo medico per quanto riguarda invece il frutto dell'amaranto. Esso è infatti ricco di proteine, contiene linina (un amminoacido asente negli altri cereali), ricco di fibre, vitamina B e C.
Fonti:
- https://books.google.it/books?id=xOrGXgpRfsoC&pg=PA449&lpg=PA449&dq=colore+attraverso+il+prisma+amaranto&source=bl&ots=DEx-iLThm0&sig=36j9wZsdHhK_JODCe_nVg-ys-xk&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiUpb7ll-_PAhWIPRQKHeSDC5UQ6AEIRDAK#v=onepage&q=amaranto&f=false
- http://www.fotozona.it/lezioni/fisica-del-colore
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