Si pensa infatti che esistesse anche una varietà già conosciuta dai popoli greci, nella cui mitologia si narrava che le Dee amassero essere festeggiate dagli umani con ghirlande di amaranto, per ottenere la loro protezione e benevolenza. E' probabile che con la parola "amaranto" gli antichi Greci indicassero una pianta simile al crisantemo, fiore usato nei riti funebri e descritto da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis historia come un fiore con la peculiarità di "non morire mai". Per questo motivo la pianta veniva usata per i riti propiziatori e funebriI Romani invece, attribuivano all'amaranto il potere di tenere lontana l'invidia e la sventura.
Per quanto riguarda il frutto nei suoi territori d'origine, era definito dagli Aztechi come "il misterioso grano" o "il grano degli dei"; i semi erano conosciuti per le alte qualità nutrizionali ed energetiche ma altrettanto se non maggiormente importante era l'uso che se ne facevano nei rituali religiosi.
Anche i Maya e gli Incas ne apprezzavano il suo potere curativo.
L'amaranto è un colore che si avvicina molto al rosso, al quale si attribuiscono diversi significati...il rosso è infatti il colore accostato al sangue, al fuoco, al sacro.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Amaranto_(alimento)
http://www.cultorweb.com/Simbolismo/ColBudC.html
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